Diverse sono le tipologie di materiali che ci si ritrova a forare con un trapano. Spessore, consistenza e resistenza possono trasformarsi in limitazioni se non si utilizzano le punte giuste.
Per ottenere un lavoro impeccabile è importante quindi saper scegliere la punta adatta.
La tipologia di punta maggiormente diffusa è quella ad andamento elicoidale, utile per incidere legno, metalli e muraglia. Se invece il progetto da realizzare prevede lavorazioni particolari, è necessario munirsi di particolari punte, di svasatori, ecc.
Analizzando le differenti punte si può notare che quelle utilizzate per il legno presentano un apice aguzzo alla sommità, da cui si diramano due alette simmetriche che conferiscono al puntale il tipico aspetto a elica.
Le punte da muratura sono ideali per forare tegole e pareti. Anch’esse di forma elicoidale, ma con la parte finale leggermente arrotondata.
Per finire, le punte per metallo, realizzate con materiali adatti ad assicurare una foratura senza rischiare né il surriscaldamento o né la rottura della punta stessa. Anche in questo caso sono di forma elicoidale dalla punta non appuntita.
Una volta scelta la punta in base al materiale che si andrà a lavorare, prendere in considerazione il diametro, che devono essere esattamente uguale al diametro del tassello. Se si possiedono delle istruzioni, consultarle.
Sicurezza: controllare sempre che il codolo, parte terminale che si monta nel mandrino, sia compatibile con il trapano.
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